I miei consigli per la Big Apple
Signori e signore…The Big Apple!!!
โจIl continuo rincorrersi di tutte quelle voci che vedono New York quale cittร simbolo degli Stati Uniti mi ha da sempre incuriosito e cosรฌ un bel giorno, armato di internet, ho deciso di farmelo spiegare direttamente da Lady Liberty e Mr Empire State Building! โจProtagonisti: the blues brothers
- Documentazione: ESTA dallโapposito sito e compilazione moduli sullโaereo
- Biglietti monumenti acquistati: City Pass, prenotazione Statua della Libertร con accesso alla corona (sito ufficiale), prenotazione visita Fed (gratis sul sito ufficiale)
- Volo + hotel: www.expedia.it –> Iberia ed Alexander Hotel
- Siti: www.nycgo.com; www.statuecruises.com (indispensabile se vuoi prenotare l’accesso alla corona… da fare qualche mese prima della partenza!!)… e poi www.google.it per moltissime altre informazioni
- Armi a disposizione: scarpe da ginnastica, Metrocard e tanta voglia di camminare!
Ma procediamo per gradi con la descrizione delle giornate. La visita alla cittร รจ avvenuta dal 9 al 17 maggio e, a dir dei Newyorkesi, sconsigliamo vivamente la visita in periodi caldi quali giugno inoltrato, luglio ed agosto. Per il resto possiamo dire di aver vissuto 9 giorni di sole e giornate ventilate: cosa volere di piรน!!!
9 Maggio: lo sbarco e la nube. Volo Iberia da Linate, scalo a Madrid e meta definitiva raggiunta attraverso lโaeroporto JFK domenica 9 ore 18 (causa simpaticissima nube vulcanica il volo รจ durato un paio dโore di piรน!). Per capire cosa ci hanno dato da mangiare sullโaereo dovrei leggere il menรน in quanto il sapore delle micro pietanze era identico. Espletati i controlli di sicurezza che prevedono, oltre alla consegna della modulistica compilata sullโaereo, anche i rilievi delle impronte digitali di tutte le dita e fotografia al voltoโฆ ritiro bagagli eโฆ Welcome to New York!!
Ah, una precisazione: sebbene lโinglese sia la lingua ufficiale, quasi tutti conoscono anche lo spagnolo e pertanto non vi saranno grossissime difficoltร nel parlare. Terminal 7โฆ Air Train (5$) fino a Jamaica Stationโฆ linea del metrรฒ (subway) โEโ e si scende a Times Square (in realtร la fermata non รจ proprio sotto la piazza, ma un tunnel sotterraneo collega la linea โEโ a tutte le altre linee presenti sotto la piazza). Da tener presente che in qualsiasi stazione della metro รจ possibile acquistare la metrocard valida per 7 giorni a 27$ con la quale si possono prendere illimitatamente tutti i mezzi di trasposto della MTA.
Il nostro hotel รจ posizionato sulla 94th street (zona Upper West Side) pertanto prenderemo la linea 1, 2 o 3 e scenderemo alla 96th, un paio di centinaia di metri a piedi e check-in!!! N.B. Prestare attenzione alle linee della metropolitana in quanto non tutte fermano in tutte le stazioni: ci sono treni Express che fermano solo in alcune!!! La nostra camera si presenta nel migliore dei modi: molto spaziosa, due letti da 1 piazza e mezza e pulita!! Doccia, passeggiata sulla vicinissima Broadway, caffรจ da Starbucks e rientro causa stanchezza!โจ
10 Maggio: Central Park. Ore 8.30 A.M. La voglia di appoggiare i piedi sulla Big Apple รจ tantaโฆ si parte! Ghiotta รจ lโoccasione di visitare lโenorme polmone verde della cittร in quanto vicinissimo al nostro hotel: calchiamo alcune stradine che la percorrono in lungo e in largo, costeggiamo uno dei diversi ed immensi laghetti, stringiamo amicizia con un simpatico scoiattolino venuto a noi, ahimรจ invano, a cercar cibo ed il quale triste e sconsolatoโฆ ci mostra lโenorme coda.
Giungiamo dalla parte opposta: la 5th Avenue! Un susseguirsi di palazzoni che si rendono sempre piรน complici dei miei continui scontri con gli ignari passanti: devo smetterla di guardare in alto! Vari negozi di stilisti italiani (con tanto di bandiera italiana ed americana), francesi, americaniโฆetc, la Public Library (da scenografia in diversi films) fino a giungere allโEmpire State Building: sebbene la sua maestositร non induca molti dubbi, non ci si renderร effettivamente conto della sua reale dimensione finchรฉ non si รจ saliti!!!
Lโimpressione รจ quella di esser finiti in un grande set cinematografico con il regista che urla โactionโ, il ciak si chiude, lโoperatore fa scorrere lโenorme telecamera sulle apposite rotaie, gli attori recitano e si muovonoโฆ ah, ma guardando bene mi trovo in un set cinematografico, beh…
Non sarร il primo e neanche lโultimo che incontreremo a New York e piรน precisamente sulla 5th allโaltezza dellโApple Store dove avrรฒ anche modo di provare in anteprima lโeccezionale Ipad! Proseguendo raggiungiamo il Flat Iron Building nei pressi del quale ci infileremo sotto una delle tante stazioni della subway che caratterizzano la cittร e che ci porterร nelle vicinanze di Battery Park: siamo nel financial district.
Facendo un giretto per questo parco, tra un simpatico scoiattolo alla ricerca di cibo e la vista in lontananza di Lady Liberty, scorgiamo quello che un tempo era il monumento alla libertร ed originariamente posizionato sulla piazza antistante le Twin Tower: volutamente lasciato danneggiato, cosรฌ come ricavato dalle macerie delle due torri, esso รจ posto dietro ad una fiamma perenne in memoria delle oltre 3000 vittime di quellโeffimero gesto.
Giusto un paio di โBlockโ piรน a nord (โunitร di misuraโ utilizzata dai newyorkesi per indicare le distanze), previa prenotazione sul sito ufficiale, entriamo nello storico e di ispirazione fiorentina palazzone della Fed,la banca centrale americana dove, successivamente ad un video inerente le misure di sicurezza, 25 metri sotto il livello del mare i nostri occhi vengono abbagliati da migliaia lingotti dโoro provenienti dalle banche centrali di moltissimi altri Stati mondialiโฆ ci troviamo nel posto piรน sicuro del mondo! Lโidea di portare a casa anche uno solo di quei luccicanti lingotti รจ tanta, cosรฌ come sono tante le misure di sicurezza a protezione degli stessi.
Abbandonata lโintenzione e riacquistato il pieno possesso della vista, ritiriamo il simpatico omaggio (un sacchettino con alcune banconote tritateโฆ simpatici alla Fed!) e procediamo per le tanto viste e discusse strade del polo finanziario piรน potente del mondo sino a giungere alla famosissima Wall Street. Un Hot Dog mangiato al volo lungo il percorso sazierร la poca fame rimasta: la voglia di conoscere, vedere ed apprendere รจ sempre tanta! I km scorrono inesorabili sotto i nostri piedi e, alternandoci tra le stazioni della metropolitana e gli immensi marciapiediโฆ giungiamo ad un altro simbolo: il ponte di Brooklyn!
Lo percorriamo per intero lungo la pista pedonale (sopraelevata rispetto alla sede stradale) giusto per โsgranchirciโ le gambeโฆ e, una volta giunti a Brooklyn, altro quartiere della cittร , chiediamo ennesimo aiuto alla subway per dirigerci verso Canal Street (Tribeca) ed andare a trovare nientepopodimenocchรจ Little Italy!
Come una partita al famoso Risiko ci si rende conto che Chinatown sta sempre piรน conquistando quello che i nostri antenati avevano a loro volta conquistato: ciรฒ che prima era unโintera zona ricca di ristoranti italiani ora non รจ altro che una via circondata da ristoranti e negozi cinesiโฆ che peccato! Non me ne vogliano gli asiatici, ma quello che per noi italiani era un simbolo, un monumento e quindi unโattrazione di New York sta scomparendo! Facendo due chiacchiere con un ristoratore si scoprirร che tutti gli italiani si stanno via via trasferendo a Staten Islandโฆ Gli ultimi passi della giornata li faremo in quel di Soho (I cui negozi sono molto piรน convenienti di quelli in centro!!), in Times Square (da visitare il negozio della Toys R Us, m&mโs, Bubba Gump), e sulla 5th.
Signori e signore…The Big Apple!!!
โจIl continuo rincorrersi di tutte quelle voci che vedono New York quale cittร simbolo degli Stati Uniti mi ha da sempre incuriosito e cosรฌ un bel giorno, armato di internet, ho deciso di farmelo spiegare direttamente da Lady Liberty e Mr Empire State Building! โจProtagonisti: the blues brothers
- โจDocumentazione: ESTA dallโapposito sito e compilazione moduli sullโaereo
- Biglietti monumenti acquistati: City Pass, prenotazione Statua della Libertร con accesso alla corona (sito ufficiale), prenotazione visita Fed (gratis sul sito ufficiale)
- Volo + hotel: www.expedia.it –> Iberia ed Alexander Hotelโจ
- Siti: www.nycgo.com; www.statuecruises.com (indispensabile se vuoi prenotare l’accesso alla corona… da fare qualche mese prima della partenza!!)… e poi www.google.it per moltissime altre informazioni
- โจArmi a disposizione: scarpe da ginnastica, Metrocard e tanta voglia di camminare! โจ
Ma procediamo per gradi con la descrizione delle giornate. La visita alla cittร รจ avvenuta dal 9 al 17 maggio e, a dir dei Newyorkesi, sconsigliamo vivamente la visita in periodi caldi quali giugno inoltrato, luglio ed agosto. Per il resto possiamo dire di aver vissuto 9 giorni di sole e giornate ventilate: cosa volere di piรน!!!
โจ9 Maggio: lo sbarco e la nube. Volo Iberia da Linate, scalo a Madrid e meta definitiva raggiunta attraverso lโaeroporto JFK domenica 9 ore 18 (causa simpaticissima nube vulcanica il volo รจ durato un paio dโore di piรน!). Per capire cosa ci hanno dato da mangiare sullโaereo dovrei leggere il menรน in quanto il sapore delle micro pietanze era identico. Espletati i controlli di sicurezza che prevedono, oltre alla consegna della modulistica compilata sullโaereo, anche i rilievi delle impronte digitali di tutte le dita e fotografia al voltoโฆ ritiro bagagli eโฆ Welcome to New York!! Ah, una precisazione: sebbene lโinglese sia la lingua ufficiale, quasi tutti conoscono anche lo spagnolo e pertanto non vi saranno grossissime difficoltร nel parlare. Terminal 7โฆ Air Train (5$) fino a Jamaica Stationโฆ linea del metrรฒ (subway) โEโ e si scende a Times Square (in realtร la fermata non รจ proprio sotto la piazza, ma un tunnel sotterraneo collega la linea โEโ a tutte le altre linee presenti sotto la piazza). Da tener presente che in qualsiasi stazione della metro รจ possibile acquistare la metrocard valida per 7 giorni a 27$ con la quale si possono prendere illimitatamente tutti i mezzi di trasposto della MTA.
Il nostro hotel รจ posizionato sulla 94th street (zona Upper West Side) pertanto prenderemo la linea 1, 2 o 3 e scenderemo alla 96th, un paio di centinaia di metri a piedi e check-in!!! N.B. Prestare attenzione alle linee della metropolitana in quanto non tutte fermano in tutte le stazioni: ci sono treni Express che fermano solo in alcune!!! La nostra camera si presenta nel migliore dei modi: molto spaziosa, due letti da 1 piazza e mezza e pulita!! Doccia, passeggiata sulla vicinissima Broadway, caffรจ da Starbucks e rientro causa stanchezza!โจ
10 Maggio: Central Park. Ore 8.30 A.M. La voglia di appoggiare i piedi sulla Big Apple รจ tantaโฆ si parte! Ghiotta รจ lโoccasione di visitare lโenorme polmone verde della cittร in quanto vicinissimo al nostro hotel: calchiamo alcune stradine che la percorrono in lungo e in largo, costeggiamo uno dei diversi ed immensi laghetti, stringiamo amicizia con un simpatico scoiattolino venuto a noi, ahimรจ invano, a cercar cibo ed il quale triste e sconsolatoโฆ ci mostra lโenorme coda. Giungiamo dalla parte opposta: la 5th Avenue! Un susseguirsi di palazzoni che si rendono sempre piรน complici dei miei continui scontri con gli ignari passanti: devo smetterla di guardare in alto! Vari negozi di stilisti italiani (con tanto di bandiera italiana ed americana), francesi, americaniโฆetc, la Public Library (da scenografia in diversi films) fino a giungere allโEmpire State Building: sebbene la sua maestositร non induca molti dubbi, non ci si renderร effettivamente conto della sua reale dimensione finchรฉ non si รจ saliti!!! Lโimpressione รจ quella di esser finiti in un grande set cinematografico con il regista che urla โactionโ, il ciak si chiude, lโoperatore fa scorrere lโenorme telecamera sulle apposite rotaie, gli attori recitano e si muovonoโฆ ah, ma guardando bene mi trovo in un set cinematografico, beh… Non sarร il primo e neanche lโultimo che incontreremo a New York e piรน precisamente sulla 5th allโaltezza dellโApple Store dove avrรฒ anche modo di provare in anteprima lโeccezionale Ipad! Proseguendo raggiungiamo il Flat Iron Building nei pressi del quale ci infileremo sotto una delle tante stazioni della subway che caratterizzano la cittร e che ci porterร nelle vicinanze di Battery Park: siamo nel financial district.
Facendo un giretto per questo parco, tra un simpatico scoiattolo alla ricerca di cibo e la vista in lontananza di Lady Liberty, scorgiamo quello che un tempo era il monumento alla libertร ed originariamente posizionato sulla piazza antistante le Twin Tower: volutamente lasciato danneggiato, cosรฌ come ricavato dalle macerie delle due torri, esso รจ posto dietro ad una fiamma perenne in memoria delle oltre 3000 vittime di quellโeffimero gesto.
Giusto un paio di โBlockโ piรน a nord (โunitร di misuraโ utilizzata dai newyorkesi per indicare le distanze), previa prenotazione sul sito ufficiale, entriamo nello storico e di ispirazione fiorentina palazzone della Fed,la banca centrale americana dove, successivamente ad un video inerente le misure di sicurezza, 25 metri sotto il livello del mare i nostri occhi vengono abbagliati da migliaia lingotti dโoro provenienti dalle banche centrali di moltissimi altri Stati mondialiโฆ ci troviamo nel posto piรน sicuro del mondo! Lโidea di portare a casa anche uno solo di quei luccicanti lingotti รจ tanta, cosรฌ come sono tante le misure di sicurezza a protezione degli stessi. Abbandonata lโintenzione e riacquistato il pieno possesso della vista, ritiriamo il simpatico omaggio (un sacchettino con alcune banconote tritateโฆ simpatici alla Fed!) e procediamo per le tanto viste e discusse strade del polo finanziario piรน potente del mondo sino a giungere alla famosissima Wall Street.
Un Hot Dog mangiato al volo lungo il percorso sazierร la poca fame rimasta: la voglia di conoscere, vedere ed apprendere รจ sempre tanta! I km scorrono inesorabili sotto i nostri piedi e, alternandoci tra le stazioni della metropolitana e gli immensi marciapiediโฆ giungiamo ad un altro simbolo: il ponte di Brooklyn!
Lo percorriamo per intero lungo la pista pedonale (sopraelevata rispetto alla sede stradale) giusto per โsgranchirciโ le gambeโฆ e, una volta giunti a Brooklyn, altro quartiere della cittร , chiediamo ennesimo aiuto alla subway per dirigerci verso Canal Street (Tribeca) ed andare a trovare nientepopodimenocchรจ Little Italy! Come una partita al famoso Risiko ci si rende conto che Chinatown sta sempre piรน conquistando quello che i nostri antenati avevano a loro volta conquistato: ciรฒ che prima era unโintera zona ricca di ristoranti italiani ora non รจ altro che una via circondata da ristoranti e negozi cinesiโฆ che peccato! Non me ne vogliano gli asiatici, ma quello che per noi italiani era un simbolo, un monumento e quindi unโattrazione di New York sta scomparendo! Facendo due chiacchiere con un ristoratore si scoprirร che tutti gli italiani si stanno via via trasferendo a Staten Islandโฆ Gli ultimi passi della giornata li faremo in quel di Soho (I cui negozi sono molto piรน convenienti di quelli in centro!!), in Times Square (da visitare il negozio della Toys R Us, m&mโs, Bubba Gump), e sulla 5th.
11 Maggio: lโincontro. Lady Liberty ci attende e lโappuntamento per la visita alla corona รจ da mesi fissata per le ore 11โฆquindi Subway linea 1, scendiamo nei pressi di Battery Park, salutino agli scoiattoli e, espletati i controlli di sicurezza, ci imbarchiamo!
Il battello si allontana dalle coste di Manhattan liberando dinnanzi ai nostri occhi lo skyline piรน suggestivo che una cittร possa proporre. Pochi sono i minuti di navigazione che dividono Mahnattan dalla Statua e finalmente eccola, alla nostra destra: vista e rivista chissร quante volte in tv, foto e depliants ed ora รจ accanto a noi, quasi a volerci chiamare! Sbarcati ci rechiamo dal Ranger del parco (la zona รจ in un parco Naturale protetto) per ritirare il braccialetto che ci consentirร lโaccesso alla corona.
Lโatrio, ossia il piedistallo della statua, รจ occupato da un museo al cui interno รจ conservata la torcia originale; un altro ranger ci accompagna ad una scalinata invitandoci a salire ed a raggiungere un suo collega alcuni metri piรน in alto e che effettivamente incontreremo dopo 5 o 6 rampe.
Nuovissimo lโascensore che si presenta alla nostra destra, ma il dito del ranger indica la scalinata posta al suo fianco e ci invita a raggiungere un ulteriore collegaโฆ โรจ una caccia al tesoro?โ la primaria esclamazione ed intanto tra una rampa e lโaltra notiamo che lโascensore ci continua ad affiancare e lo farร fino allโaltezza delle spalle della statua.
Le scale si stringono e divengono a chiocciola: stiamo attraversando la gola ed eccoci, finalmente, sulla corona! Il famoso ed inutile ascensore รจ stato brillantemente sostituito dal fiatone, gli scalini saranno stati piรน di 300 tantโรจ che arrivato in cima non avevo neanche il fiato per urlare โAdriana!!โ.
Stringiamo amicizia con lโultimo ranger della statua (suo papร era italianoโฆ ma lui ovviamente parla sono inglese) un certo sig. Mazza e scattiamo qualche fotografia allo splendido scenario visibile dalle piccole finestrelle; dopo 10 minuti ripercorrendo le scale in direzione inversa si scende. La visita proseguirร sullโadiacente Ellis Island dove un tempo i nostri antenati, armati della famosa valigia di cartone e partiti alla volta dellโAmerica alla ricerca di fortuna, venivano visitati, puliti e tenuti in quarantena prima di poter accedere in territorio americano. In questo museo รจ possibile verificare, grazie allโausilio di un pc, il passaggio di eventuali antenati. La giornata proseguirร con i canonici giretti nei negozi ad acquistare i primi souvenir ed abbigliamento vario
12 Maggio: Michelle ed Obama. Il terzo giorno abbiamo preso il pullman da Penn Station (Megabus prenotato da internet) direzione Washington DC per la visita alla cittร e rientro in serata. Questa seconda cittร merita sicuramente di esser vista tenendo presente che รจ completamente differente dalla Grande Mela! Cittร istituzionale dove risiede il governo degli Stati Uniti e nel quale abbiamo visitato: The White House, monumento alla II guerra mondiale, monumento a Washington e The Capitol (sede della Camera e Senato statunitensi). Il rientro in tarda serata ci darร giusto il tempo per tornare in hotel a dormire.
13 Maggio: The Empire. Alle ore 10, dopo aver comodamente fatto colazione, stiamo effettuando i controlli di sicurezza nel palazzo di vetro dellโONU. Allโesterno troviamo i regali fatti dallโItalia e dal Lussemburgo mentre allโinterno ci dicono che la guida in italiano per visitare il palazzo รจ alle 16 del pomeriggio e cosรฌ, visitata la mostra sul nucleare e relative stragi causate dalla bombe atomiche, ne usciamo.
Non molto distante (ehmโฆ americanamente parlando) vi รจ lโEmpire State Building e decidiamo di andare a vedere la cittร da quello che purtroppo รจ ritornato ad essere (dopo lโ11/09/01) il grattacielo piรน alto di New York. Sul tragitto incontriamo il โconcorrenteโ Chrysler Building dove, facendo lo gnorri, sono entrato nellโatrio chiedendo al custode dove fosse ubicato lโascensore per salire ed il quale, facendo qualche simpatica battuta, mi dice che non รจ possibile. In realtร avevo letto su internet ciรฒ, ma tentar non nuoce. A titolo informativo: il Chrysler Building da anni non รจ piรน sede degli uffici della famosa casa automobilistica ma ne conserva solo il nome. Portando fede allโidea iniziale di salire sullโEmpire State Building, espletiamo i canonici controlli di sicurezza e saliamo a bordo di uno dei tantissimi ascensori: le porte si chiudono e la sensazione รจ quella di essere a bordo di un razzo, i piani sullo schermo scorrono di 10 in 10 tantโรจ che da un momento allโaltro mi sarei aspettato di sentire โHouston, we have a problemโ…
Ma ci accorgiamo di non essere a bordo dellโApollo XIII direzione luna perchรฉ lโascensore si ferma quando il tabellone segna โ86โ. Ai nostri piedi New York con i suoi taxi gialli, i suoi palazzoni ed il suo verde ed immenso parco! Ci godiamo il panorama con lโaudioguida in Italiano e, scesi, un movimentato shopping porterร a conclusione la giornata. Giunti a Times Square, infatti, i luminosi schermi vengon posti in secondo piano dai lampeggianti della polizia e vigili del fuoco, la piazza รจ evacuata per un non chiaro allarme. Scopriremo solo alcuni giorni dopo che una macchina con delle bombole di gas aveva fatto scattare lโallerta terrorismo.
14 Maggio: relax. Le cose da vedere sono tante e la cittร merita di esser vissuta appieno: Central Park con il suo Strawberry Fields Memorial dedicato a John Lennon, la 5th, Soho ed i suoi negozi, lโApple store con la sua connessione ad internet gratuita per poi immergersi in una delle Avenue chiuse per il suo street market e ritrovarsi a Times Square vestita a giorno dai suoi mille e mille tabelloni pubblicitari.
La passeggiata in notturna sul ponte di Brooklyn con il volto illuminato dalle luci dei grattacieli del financial district รจ la giusta cornice ad una giornata che volge al termine.
15 Maggio: MoMA. Vivere la cittร a 360ยฐ: questo lโobbiettivo prefissato sin dallโinizio! Stazione della subway e si esce in centro, passeggiando giungiamo al MoMA.
La presenza di unโartista attira la nostra attenzione perchรฉ, vestita di bianco e seduta su una sedia, si fa riprendere da diversi mesi da alcune telecamereโฆ il giro prosegue nelle sale del museo tra una storica Vespa, una Cisitalia donata da Pininfarina ed una miriade di quadri tra i quali Notte stellata di Van Gogh, Les demoiselles dโAvignon di Picasso, Gold MariLyn Monroe, le scatole della Campbellโs di Andy Warhol e tanti altri.
Inoltre italici artisti rendono onore alla nostra amata nazione con diverse loro opere di pregiata fattezza. La giornata non รจ conclusa e, riportandoci verso la 5th Avenue sempre al centro della nostra esperienza newyorkese, entriamo nella famosa e resa celebre da numerosi film (tra i quali Ghostbuster) New York Public Library: un susseguirsi di libri in immense sale, il silenzio che la attraversa non rappresenta la sua maestositร . Ci uniamo ad altri turisti e, in punta di piedi, prendiamo scherzosamente in mano alcuni libri scattando qualche foto ed usciamo.
La giornata รจ calda al punto giusto e le gambe, nonostante i numerosi km percorsi, sembrano non volersi proprio fermare proseguendo verso il Rockefeller Center: affascinante vedere la cittร in notturna con i suoi grattacieli dallโalto del Top of the Rock!
16 Maggio: la crociera. La 42th รจ una delle street principali di New York. Lungo essa, infatti, si trovano Times Square, Grand Central Station e, proseguendo verso la “costa” West di Manhattan, si giunge al Pier 83 (per gli amici โmoloโ 83): la partenza della nostra crociera con Circle Line. Il battello partirร alle 11 ed abbiamo quindi 2 ore a disposizione: colazione dal poco distante Dunkin Donuts ed imbarco.
La due ore di crociera ci farร ripercorrere le tappe visitate nei giorni precedenti facendoci salutare Lady Liberty ed il rispettivo skyline del financial district; lโarea del cantiere del nuovo One World Trade Center lambendo le coste del Battery Park scorgere in lontananza Mr Empire State Building confrontandone le dimensioni con gli altri grattacieli ed il diretto concorrente Chrysler Building dopo esser passato sotto il ponte di Brooklyn e per poi, nei pressi del palazzo dellโOnu, fare inversione e rientrare al Pier 83.
La tappa da Fridayโs per mangiare รจ dโobbligo data lโincalzante fame ed esaudita la quale, nel pomeriggio, ci aspetta unโultima visita ad un museo: il MET. I quadri e le opere dโarte si susseguono lโuno dopo lโaltro ed anche in questo caso la nostra amata Italia รจ degnamente rappresentata con storiche opere dellโepoca romana oltre che contemporanee. Lo spagnolo Picasso ci accompagnerร allโuscita dove allโennesimo tuffo per souvenir e shopping farร seguito una rilassante doccia in hotel, un film di Jim Carrey in rigoroso americano ed una cena a base di carne nella scintillante Times Square
17 Maggio: i ricordi. Con i negozi sempre aperti e la cittร viva tutti i giorni non รจ facile distinguere i weekend dai giorni infrasettimanali, intanto questa sera alle 21 un A340-600 dellโIberia ha tutta intenzione di riportarci a casa!
Decidiamo di percorrere lโadiacente Broadway per fare colazione in uno dei molteplici negozietti che lโaccompagnano, proseguiremo poi verso Columbus Circle per infilarci nella subway direzione downtown: una Times Square baciata dal sole ci attende per un ultimo giro e, nonostante la memoria della fotocamera sia quasi satura, non vuole smettere di immortalare quelli che sono gli ultimi frangenti di questa nostra prima esperienza newyorkese.
Fridayโs ci chiama, quasi a volerci salutare e noi cogliamo lโoccasione per gustarci lโennesima bistecca. Proseguendo per la 5th ci inoltriamo in Central Park a porgere il nostro arrivederci agli amici scoiattoli fino a giungere al nostro hotel. Bagagli ritiratiโฆsubway linea 3 fino a Times Square โฆ prendiamo la linea โEโ che, passando sotto il โQueensโ, ci riporterร a Jamica station dove lโAir Train ci lascerร al terminal 7โฆGli abitanti di New York sono qualche milione, ma credo che sarebbero molti di piรน se si considerassero anche coloro che, visitata la cittร , sono rimasti almeno con la testa… Ancora lรฌโฆ. Arrivederci New York!
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