This is New York folks – diario di viaggio New York

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New York รจ una cittร  fantastica.

รˆ letteralmente un set a cielo aperto. Non tanto, o non solo, per il fatto che nelle piazze piรน conosciute si incontrano spesso set allestiti per le riprese di un qualche film, ma anche perchรฉ tutto ciรฒ che si vede nei film, รจ qui, รจ reale.

Atterraggio allโ€™ aeroporto JFK. Fila gigantesca per entrare negli States. Controllo passaporti, registrazione delle impronte digitali e foto segnaletica. Mai visto niente di simile, se non al cinema. Taxi: esattamente i taxi che si vedono nei film, con il conducente separato dai passeggeri e la sua foto che ti guarda da dietro il suo sedile, con tanto di nome e cognome.

Tuttavia si tratta per lo piรน di asiatici o africani, che ai nostri occhi si assomigliano tantissimo tra loro e hanno nomi impronunciabili.

Per cui, anche se dovesse rapinarti, non riusciresti mai a dare indicazioni sufficientemente chiare sulla sua identitร . I taxi di New York, tutti rigorosamente gialli, sono unโ€™istituzione.

La maggior parte sono affittati quotidianamente da extracomunitari che cercano di guadagnarsi il pane, per cui pagano 180 dollari per la macchina e cercano di catturare quanti piรน clienti possibili per ammortizzare la loro spesa e avere un guadagnoโ€ฆ per questo sono a migliaia e sempre disponibili. In taxi superiamo un bus giallo con sopra scritto School. Proprio identico a quegli autobus enormi e gialli che si vedono nei film carichi di bimbi che vanno a scuola.

Le casette tutte ordinate, che sembrano di legno colorato. Le โ€œdetachedโ€ o โ€œsemi-detached housesโ€. Tutte con recinti bassissimi che un qualunque ladro da due soldi scavalcherebbe sicuro di poter sfondare la porta di casa con un soffioโ€ฆ ma qui non succede. Allora ti convinci: sei tu su un immenso set cinematografico.

Poi le cose che mi hanno davvero lasciata a bocca aperta, come una bambina rapita dal paesaggio: prima di tutto le scale! Le scale antincendio esterne ai palazzi.

Quelle che in โ€œPretty Womanโ€ Richard Gere abbassa con il manico di un ombrello per salire da Julia Robertsโ€ฆ no, dico: le scale piรน insicure del mondo, che dallโ€™esterno collegano tutti gli appartamenti di uno stesso palazzoโ€ฆ quelle che se hai un maniaco al piano di sotto puรฒ salirti a casa ed entrare dalla finestra direttamente in camera da lettoโ€ฆ behโ€ฆ quelle scale sono vere!!! Non sono scale di vecchi e vecchissimi palazzi, usati come ambientazioni cinematografiche perchรฉ facevano tanto โ€œfolklore americanoโ€โ€ฆ o magari unโ€™invenzione di qualche sceneggiatoreโ€ฆ NO.

Sono scale vere, che esistono e funzionano tuttโ€™ oggi e si trovano sul 90% degli edifici di New York! Sbalorditivo. Non riuscivo a capacitarmiโ€ฆ ne avrรฒ fotografate a centinaiaโ€ฆ Poi le bandiere. Bandiere americane in ogni dove. Negli edifici pubblici, chiaramente, ma anche in angoli insospettabili.

Le donne. Donne eleganti, in tailleur impeccabili, con le scarpe da ginnastica.

E meraviglia: i tetti. I tetti di New York sono fa.vo.lo.si. Ci costruiscono i campi da tennis, ci mettono i giochi per i bambini, li colorano con murales che sono veri e propri dipinti. Insomma, li vivono! E questo lo trovo fantasticoโ€ฆ

New York, inoltre, รจ musica. Eโ€™ una colonna sonora di varia umanitร . Gruppi agli angoli delle strade fanno musica da sballo e vendono i loro CD; hammer giganteschi e super fuoristrada sfrecciano guidati da uomini di colore con catenoni al collo e cappellini, ululando la loro musica hip hop, rap, soul che fa vibrare sportelli e ruote; Stime Square non tace mai, con spezzoni di programmi tv, news e pubblicitร  sparate dagli immensi pannelli LCD che rivestono interi grattacieli.

A New York chiunque รจ di New York. Puoi assomigliare a un italiano, a un russo, a un indiano, a un cinese, a un argentino, a uno svedeseโ€ฆ potresti vestire abiti da sera in pieno giorno, incarnare il prototipo del turista perfetto, indossare calzoncini corti dโ€™invernoโ€ฆ ma che importa? Perchรฉ mai non dovresti essere di New York? Quando vai in un negozioโ€ฆ un qualsiasi negozio, in una qualsiasi parte della cittร , nel cui negozio ci siano promozioni di qualunque genere, ebbene, solo lรฌ, per mandarti a casa qualche dรฉpliant, ti chiederanno di dove seiโ€ฆ dando chiaramente per scontato che tu viva in cittร !

Cosรฌ accade che passeggiando a Little Italy, ti possa imbattere in una processione italiana, di uomini e donne che indossano la fascia tricolore accompagnando una Statua di Gesรน ricoperta di biglietti da un dollaro e gonfaloni della โ€œConfraternita di San Rocco, fondata dai Potentini โ€“ Lucaniaโ€, con chierichetti cinesi che seguono la Tony Sonโ€™s Festival Band mentre suona โ€œJamme Jamme, Jamme Jamme Jร ร ร ร โ€!

New York รจ Broadway, รจ teatro. Teatro 24 ore al giorno, tutti i giorni della settimana con repliche su repliche, su repliche che propongono da anni gli stessi spettacoli, sugli stessi palcoscenici, ormai diventati luoghi di culto. E quindi non potevamo mancare uno show degli Stomp al teatro Orfeo, la visione di The Producers al St. James Theater e una foto al famosissimo Apollo Theater di Harlem. E la prossima volta: David Letterman Show, Mamma Mia e The Colour Purple, prodotto dalla piรน nota conduttrice di colore americana, Oprah Winfrey, ci vedranno in prima fila.

New York รจ shopping a ogni ora e per ogni tagliaโ€ฆ 2 valigie ricolme di abitiโ€ฆ e non aggiungo altro!

Chiaramente le ultime novitร  tecnologiche si trovano qui: lโ€™Apple Store รจ una meraviglia. Un cubo di vetro trasparente con al centro la classica โ€œmelaโ€ bianca, davanti a Central Park. Si entra nel cubo e le scale portano sotto terra, dove si sviluppa il negozio.

New York รจ viva. Sempre. Qualunque siano i tuoi gusti, sia che tu preferisca vivere di giorno o di notte, qualunque sia la tua etnia/cultura/religione in cittร  troverai sempre da fare, da pregare, da mangiare, da ascoltare, da vedere. E la sua subway รจ un variopinto spaccato di umanitร : immancabili gli impiegati con la tazzona di caffรจ presa da Starbucks e immancabili quelli come noi che si trovano sui treni locali che improvvisamente, a seguito di annuncio metallico del conducente, diventano espressi e saltano le fermate a cui dovevano fare scalo…
Manhattan, Central Park, Harlem, Bronx, Brooklyn, Broadway, Greenwich Village, Soho, Liberty Island, China Town, Little Italy, Queens, Staten Islandโ€ฆ e Jersey City โ€“New Jersey- giusto di lร  dallโ€™Hudson River.

This is New York, folks!

 

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morena
morena
14 anni fa

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Morena Menegatti