Viaggio verso un sogno chiamato New York
Ci siamo… รจ arrivato il tanto desiderato giorno della partenza! Sveglia impostata alle 7 del mattino, aereo alle 12:15, con partenza da Roma verso New York con scalo a Dublino! Arrivo previsto per le 19:35.
Prima volta in aereo e subito una bella traversata oceanica! Volo tranquillo, soddisfacente, senza problemiโฆ Arriviamo a New York in perfetto orario; controlli su controlli e finalmente usciamo e calpestiamo terra AMERICANA! Eโ notte, sono le 21 (eh si, i controlli durano un bel po!)โฆ affamati e stanchi ci dirigiamo verso il luogo indirizzato come โattesa del Taxiโ, troppo stanchi per prendere la metro, optiamo per il famoso taxi giallo americano.
Dallโaeroporto ci dirigiamo verso Manhattanโฆ cโรจ traffico, tanto traffico! E da lontano cominciamo a scorgere le luci dei primi grattacieli. Su tutti svetta lโEmpire! Entriamo a Manhattan e raggiungiamo il nostro appartamento (non abbiamo scelto hotel perchรฉ non ci hanno convinto quelli visti, ma un appartamento a Midtown tra la 1ยฐ e la 2ยฐ Ave… si รจ rivelata unโottima scelta!. Scarichiamo bagagli e bagaglini, paghiamo il tassista e via in appartamento a riposare! Domani ci aspetta la prima giornata NewYorkese!!!
Dopo un sonno ristoratore, si parte per lโavventura. Come prima tappa (dopo una sosta da Starbucks… il famoso STARBUCKS!) ci dirigiamo verso lโEmpireโฆ voglio vedere subito Manhattan dallโalto, voglio godere della vista che offre ed iniziare a fantasticare sulle prossime tappe! Per fortuna con il mitico City Pass evitiamo un bel po di fila e in poco tempo raggiungiamo la vettaโฆ inutile dire che ti lascia a BOCCA APERTA!
Una giungla di grattacieli o palazzi piรน bassi (dipende da dove guardi: Nord, Sud, Ovest, Est), un reticolo di strade, puntini gialli che si muovono ovunqueโฆ ai nostri piedi un mondo che scorre! Si intravede Lady Liberty, piccolissima… ma giร ne avverti il fascino! Si intravede Ground Zero e il vuoto che ha lasciato e vedi il rettangolo verde piรน famoso al mondo: Central Park! Dopo un bel po di tempo, a causa del vento (fastidioso e anche freddino) decidiamo di scendere ed incamminarci verso Ground Zero. Sosta al Mc Donaldโs e via si riparte. Camminiamo, camminiamo e camminiamoโฆ dallโalto sembra tutto ravvicinato, ma camminando capiamo che le distanze sono ben piรน sostanziose cosรฌ, decidiamo di usufruire della metro.
Sarebbe da scriverci un libro sulla metro newyorkeseโฆ รจ un mondo sotterraneo, fatto di persone, culture diverse: tutto ciรฒ che non riesci a vedere sopra per la vastitร degli spazi, lo vedi sotto nelle metro! Usciti dal mondo sotterraneo, ci troviamo nei pressi di Ground Zero; il caos cittadino si tramuta in un silenzio spavento.
Ogni rumore รจ attutito laggiรน, nella Downtown… un silenzio che sa di rispetto per ciรฒ che questo paese ha vissuto, un rispetto verso tutte le vittime. Un cantiere a cielo aperto, dei palazzoni (futuri grattacieli) che vengono su dal nulla, un muro totalmente ricoperto di nomi, ricordi di chi ha perso la vita.
Un muro in onore anche dei Pompieri che hanno dato la loro vita per salvare altre vite, per la loro patria. Un museo in onore di tutti loro per non dimenticare! Dal silenzio assoluto ci spostiamo verso il cuore finanziario della cittร : Wall Street. Purtroppo รจ domenica, il caos lavorativo non cโรจ e non ci sono nemmeno i brokers! Un vero peccato, ma ammiriamo lo stesso il luogo e i palazzi un po’ antichi, un po’ moderni; si passeggia nei dintorni di Wall Street. Dai grattacieli si passa a casette minuscole, attaccate le une alle altre e poi via, si raggiunge Battery Park e il vicino โThe Bullโ, il famoso Toro che tanto attira i turisti e le foto dei turisti!
Ci addentriamo nelle strade di Manhattan, perchรฉ il bello รจ proprio girare senza meta, si scoprono i posto piรน belli! Infatti arriviamo nei pressi di uno dei tanti giardini sparsi per la cittร e lรฌ facciamo il primo sorprendente incontro: scoiattoli, una marea di scoiattoli sfacciatissimi, bellissimi, dolcissimi che ti camminano fra i piedi come gatti che ti vengono incontro se li chiami per dare loro del cibo!
Una piacevolissima e divertentissima sorpresa, mai avrei immaginato che in una cittร come New York potessi incontrare scoiattoli come niente fosse. Abbandonato il giardino arriviamo nei pressi di Tribeca e lรฌ si fa un po’ di sano shopping! Poi a cena in un ristorantino niente male (peccato che con lโinglese non andiamo proprio dโaccordo, cosรฌ siamo costretti a prendere il classico hamburger!); dopo la cena, esausti dalla giornata e dal fuso che ancora si faceva sentire, si torna a casa a dormire!
ร martedรฌ e il tempo รจ peggiore del giorno prima e la cosa infastidisce parecchio dato che sarร la mattinata dedicata a Lady Liberty! Alle 11 ci aspetta il traghetto che da Battery Park ci porta a Liberty Island (e Ellis Island). Da Battery Park la Signora รจ piccola e distante ma man mano che ti avvicini la scopri sempre piรน bella e maestosa! Il tragitto in traghetto dura poco piรน di 10 minuti; una volta arrivati ti trovi al cospetto della Statua. Per entrare ci sono controlli (come ogni museo che si visiterร a New York) e gli omini ti daranno lโaudio Tour.
Appena si entra nel Piedistallo, si vede una riproduzione delle Vecchia Fiaccola che aveva Lady Liberty, poi il tragitto ti porta alla riproduzione fedele del viso del Signora (un vero spettacolo). Nel museo cโรจ lโevoluzione della Statua, da quando era una semplice idea a quando รจ diventata reale e tangibile; dopodichรฉ ti ritroverai davanti un bel po di scalini che ti porteranno LETTERALMENTE ai piedi della signoraโฆ quando esci nella parte antistante ed alzi gli occhi la vedi che svetta bellissima come non mai, in tutta la sua austeritร e non puoi fare altro che rimanerne affascinato!
Anche lo skyline di Manhattan รจ un vero spettacolo da lรฌ, in piรน con il tempaccio di quella giornata piena di nuvole, facevano di Manhattan un quadro unico! Nuvole su nuvole che sovrastavano i grattacieli fino quasi a coprirli, che altro fare se non fermarti e scattare foto su foto? Il tempo passa e dopo 2 ore provi ad allontanarti da quello spettacolo per avviarti di nuovo al traghetto che ti porterร ad Ellis Island.
Qui cโรจ il museo dellโimmigrazione: Ellis Island era il luogo in cui nel passato attraccavano le navi che portavano gli immigrati in America in cerca di fortuna, e qui si vive un misto di emozioni e rispetto. Lโaudio tour ti porta a fare il tragitto allโinterno dellโedificio che facevano gli immigrati una volta arrivati: i controlli medici a cui erano sottoposti e che gli permettevano o meno di poter entrare in America.
Anche qui il tempo vola; sono le 16 e ancora non abbiamo pranzato da quanto eravamo presi da ciรฒ che ci circonda! Dopo aver dedicato qualche minuto allo shopping di souvenir (quanto costano!!!) decidiamo di tornare a Manhattan direzione Times Square! (FINALMENTE!!!) Il sole fa capolino e tutto diventa ancora piรน bello.
Esci dalla metro e ti trovi circondata da pannelli e pannelli e pannelli pubblicitari ovunque: uno scintillio di luci che contribuisce a rendere tutto piรน luminoso. Camminando arriviamo nei pressi di Madame Tussaudโs, il museo delle cere, Vip e Vip riprodotti fedelmente!
Decidiamo di entrare e la scelta si rivela azzeccata… un bel divertimento! Usciamo che ormai รจ quasi buio, ma il buio a Manhattan non esiste anche la notte รจ giorno.Il cielo รจ illuminato, sembra un mega albero di Natale pieno di luci e le Luci sono i grattacieli sovrastati da pubblicitร e schermi illuminati; il torcicollo ormai รจ alle porte ma non puoi far altro che fregartene e continuare a rimanere a bocca aperta. Io posso orgogliosamente dire di essere diventata di nuovo una bambina immersa nel paese dei balocchi!
Giornata di musei. secondo i programmi, causa pioggia. Direzione MoMa..decidiamo di arrivarci a piedi, dalla 2ยฐAve alla mitica Fifth Ave..passando per Park Ave, una delle piรน belle a mio avviso, forse anche piรน della Fifth. Una strada a doppio senso che come spartitraffico ha una bellissima aiuola che si estende per tutta la strada..e alla fine della quale si trova un edificio molto molto bello: Helmsley Building! consiglio a tutti di passarci!
Dopo aver attraversato le strade piรน belle di Manhattan arriviamo al famoso MoMaโฆnon mi soffermerรฒ molto su questo museo perchรฉ non mi รจ piaciuto affatto!non sono una intenditrice di Arte..men che meno di Arte moderna!usciamo molto presto dal museo, anche se piove a dirotto e tira molto vento! Facciamo la stessa strada dellโandata nel senso contrario..per poter nuovamente ammirare la bellezza e il fascino dei grattacieli coperti da nuvole, fumo che esce dai tetti, smogโฆil tutto contribuisce a dare un immagine strepitosa di Manhattan!
Pranziamo veloce al riparo di un grattacielo e dopodichรฉ ci lasciamo trasportare dalle strade, senza metaโฆe fu cosรฌ che arrivammo a percorrere la Fifthโฆinutile dire dei negozi!da Fendi, a Gucciโฆda Cavalli a Valentino..per un attimo sembrava di essere in Italia per la grande quantitร di bandiere Italiane che svolazzavano al di fuori dei negozi!camminando e camminando mi imbatto nel mio negozio preferito che purtroppo in Italia non ho la fortuna di averlo vicino casa: Abercrombie&Fitch!senza pensarci 2 volte entro nel negozio e ne esco dopo un bel po..credo di aver passato piรน tempo lรฌ dentro che nel MoMa..purtroppo lo shopping รจ un mio debole e a volte sorpassa anche lโArte e la Cultura, ahimรจ!..poi รจ il turno di Victoriaโs Secrets, Nikeโฆe poi รจ finito il pomeriggio!
Un intero pomeriggio dedicato allo shopping! piena di soddisfazione e con qualche soldino in meno, concordo con il mio ragazzo di tornare al nostro appartamento a cenare. La bellezza dellโappartamento รจ proprio questo: cโรจ la cucina e puoi sentirti anche a casa tua… perchรฉ dopo un po ti fa piacere ritornare alle vecchie abitudini (soprattutto culinarie!). E fu cosรฌ che grazie al Market vicino casa che offriva prodotti Italiani, mangiammo un piatto di pasta!!!che goduria!!!
Eโ deciso, questa SoHo ci interessa quindi รจ da vedere ed esplorare! Ok, lo ammetto chiedendo in giro sono venuta a conoscenza del fatto che lรฌ si trova Hollister della catena Abercrombie e devo andare per forza! Un negozio di 4 piani alla pari di Abercrombie. Commessi e commesse (belli e belle) che girano in costume (sottolineo che nei negozi lโaria condizionata era sparata a palla!) uomini che accompagnavano le rispettive compagne sommersi di vestiti alcuni cedevano e si lasciavano cadere sui vari divanetti sparsi nel negozio; anche lรฌ si puรฒ dire che non ho badato a spese (nei limiti). Tappa successiva Guess e Victoria Secrets (piรน rifornito dellโaltro) e non potevo uscire da questโultimo senza un ricordo!
Da SoHo si arriva prima a Chinatown e poi a Little Italy, ma purtroppo questโultima sta sparendo inglobata dalla prima… povera Little Italy รจ sempre piรน Little ma i pochi ristoranti e parrucchieri โItalianiโ rimasti sono un vero spasso! Decidiamo di non pranzare in uno di essi perchรฉ non ci fidiamo di questa presunta cucina Italiana, personalmente sono un po’ malfidata e quindi la cucina Italiana preferisco mangiarla in Italia!
Anche se non nascondo che gli odori che provenivano dai ristoranti non erano niente male, niente a che vedere con gli odori che provenivano da Chinatown! Odori forti, troppo forti per i miei gusti!
Dopo questo breve Tour attraverso Chinatown e Little Italy ci dirigiamo verso il Ponte di Brooklyn; troppa รจ la curiositร di vedere questo famoso ponte dipinto e riprodotto in tanti poster e foto! Il pomeriggio non รจ dei migliori, tira un vento fortissimo che tra i grattacieli quasi non si sentiva ma non appena le altezze si riducono ed esci un po’ allo โscopertoโ, ne avverti tutta la forza! Per fortuna non รจ un vento freddo, ma essendo vicino allโOceano รจ un vento molto umido e โappiccicosoโ, quindi altrettanto fastidioso, ma ciรฒ non ferma la curiositร di attraversare a piedi il Ponte.
Attraversato da tanti turisti ma anche da tantissimi ciclisti e corridori, quasi quasi devi stare attento a non essere investito. La parte pedonale e ciclabile si trova al centro del ponte in un piano rialzato rispetto alla parte attraversata dalle 4 ruote. Da qui si ammira benissimo lo skyline di Manhattan e la parte piรน esterna di Brooklyn; in lontananza Lady Liberty non รจ mai sembrata cosรฌ piccola un vero e proprio puntino nero!
I grattacieli sono maestosi come sempre ma un po0 offuscati dal tempo uggioso! Proseguire diventa sempre piรน difficile a causa del forte vento che ti viene contro ma decidiamo comunque di arrivare fino alla metร del ponte e tornare indietro. Eโ quasi il tramonto ma purtroppo il brutto tempo ci impedisce di godere a pieno dello spettacolo, comunque questo ponte ci lascia lo stesso un bel ricordo!
Abbandoniamo il ponte, direzione Uptown, ma prima una seconda tappa a Wall Street in un giorno lavorativo e in un orario dove sembra possibile vedere i famosi Brokers uscire dal New York Stock Exchange: ed infatti cosรฌ รจ stato! Sembra quasi di assistere ad una parata di Vip, ripresi e fotografati allโuscita da lavoro come fossero star! La Wall Street feriale รจ piรน affascinante di quella festiva, piรน popolata di gente, turisti che si mischiano a lavoratori.
Uscendo da Wall Street proseguiamo su Broadway verso Uptown per poi prendere la Metro verso il Village e Washington Square Park. Questa zona รจ piena zeppa di artisti da strada musicisti e ballerini.
Si incontrano molte culture diverse, personaggi con tutto un modo loro di vestire, una moda tutta loro ma per questo molto piรน affascinante di tante altre! Il parco รจ il luogo di incontro di ragazzi che vogliono passare una serata diversa allโaperto, magari cantando e ballando nel bel mezzo della piazza, oppure puรฒ essere anche un momento di sosta per coloro che uscendo da lavoro passano di lร e alla fine di una stancante giornata preferiscono fermarsi su una panchina, magari leggendo un bel libro, e rimandare il rientro a casa di qualche minuto per dare spazio ad un po di relax allโaperto accompagnato da sottofondo musicale! Purtroppo non abbiamo avuto modo di girare per le strade del Village, i tempi stringono se vuoi fare piรน cose in una giornata di 24 ore (ce ne vorrebbero altre 10 per fare tutto quello che vorresti!) e il programma prevede che la cena deve essere consumata presso Ellenโs Stardust Dinner a Broadway.
Le recensioni sembrano ottime per passare una serata diversa nel cuore di Manhattan. E cosรฌ รจ stato! Il ristorante, situato sulla 51th tra la 7ยฐ e lโ8ยฐ, รจ un vero e proprio must! Il cibo niente male (anche se a causa di incapacitร soggettiva di tradurre i vari ingrediente dei cibi propinati, abbiamo optato per il classico Hamburger (per l’ennesima volta), ma la vera delizia รจ il contorno del locale: i camerieri sono cantanti/ballerini/attori che improvvisano veri e propri siparietti dei Musical piรน famosi, ma anche di canzoni famose! Mi domando come fosse possibile che artisti cosรฌ bravi non stessero in qualche teatro a fare gli attori; sono di una bravura impressionante da lasciare a bocca aperta! In questo ristorante il divertimento รจ assicurato e non ci si annoia mai! STRACONSIGLIATO!
Il quarto giorno inizia con la gita allโIntrepid Museum: lโIntrepid Sea, Air & Space Museum รจ un museo di storia marittima e militare costituito da una collezione di navi museo a New York City. Si trova al Pier 86 sulla 46th Street, nella West Side di Manhattan. Fanno parte del museo la portaerei della seconda guerra mondiale USS Intrepid (CV-11), il sottomarino USS Growler (SSG-577), un Concorde e un ricognitore supersonico Lockheed A-12.
Ci troviamo sul fiume Hudson, sull’altra sponda cโรจ il New Jersey. Fin lร non arriva la metro quindi siamo obbligati a scendere nei pressi di Times Square e fare una bella camminata dalla 7ยฐ alla 12ยฐ Ave. Passiamo dai grattacieli, a casette di 4 piani ma a Manhattan questi scenari sono frequenti non appena ti allontani un po dal suo cuore! Il museo รจ molto carino e anche questa si รจ rivelata una scelta azzeccata! La visita al sottomarino รจ simpatica e le attrazioni interne al museo (simulatore di volo) sono divertenti! Gli aerei esposti sul piano di atterraggio della nave, interessanti. Finito il giro nel museo ci fermiamo a pranzare in un posticino vicino allโIntrepid.
La tappa successiva รจ la โmini crocieraโ con la Circle Line nel lato West di Manhattan, ma tra il pranzo e la crociera cโรจ piรน di unโora di distacco e quindi ne approfittiamo per riposare sdraiati in un prato di un giardino (veramente carino) vicino al Pier 86. Giunta lโora dellโimbarco ci avviciniamo e cโรจ una fila incredibile!
Forse 40 minuti per salire a bordo, ma lโattesa รจ stata ripagata! Il giro di 75 minuti รจ stato veramente carino: si arriva fino a Lady Liberty costeggiando Manhattan West e New Jersey. A fine corsa decidiamo di tornare al centro di Manhattan e salire sul tetto del mondo per la seconda volta ma questa volta sul Top Of The Rock. Lo raggiungiamo con il taxi in 10 minuti (colpa del traffico) e la vista che ci offre รจ anche piรน bella di quella dellโEmpire. Forse il tutto รจ favorito dallโorario: il tramonto!
Da quรฌ Central Park รจ ancora piรน vicinaโฆlโEmpire svetta su tutti gli altri grattacieli (in bellezza e grandezza), si piazza al centro della giungla di grattacieli ed รจ come se ne fosse il Re.
Nei Balconi del Top of the rock trovi anche dei veri e propri divani dove puoi sederti ed ammirare in tutta tranquillitร lo scenario che hai di fronte. Se poi raggiungi lโultimo piano avrai una vista a 360ยฐ su Manhattan ed รจ qui che respiri le emozioni piรน forti: ti senti piccolissimo ma allo stesso tempo maestoso se provi a guardare in basso; sei sul tetto del mondo ed il mondo รจ ai tuoi piedi, non puoi far altro che respirare a pieni polmoni ed inglobare tutto ciรฒ che puoi per non permettere a quelle emozioni di lasciarti e provare a rinchiuderle e riprenderle quando vorrai per sognare di nuovo perchรฉ quando sei lรฌ ti senti in un sogno! Anche questo luogo รจ difficile lasciarlo, forse anche perchรฉ lโatmosfera interna del Top of the rock, creata grazie ad una band che suonava era rilassante e surreale.
Scesi con i piedi a terra, dopo un breve giro al Rockefeller Center (chiuso da un capannone), andiamo a piedi, lungo la Fifth, verso Columbus Circle a sud di Central Park, attraversando una delle zone piรน ricche di New York. Anche qui รจ uno scintillare di luci, anche lโacqua della fontana di Columbus Circle รจ colorata dal viola al verde passando per il rosso. La tentazione di entrare a Central Park รจ forte dato che ancora non ne ho avuto modo, ma si sta facendo buio, e preferisco vederla alla luce del sole! Quindi decidiamo di avviarci in appartamento e gustarci un piatto di pasta!!!
La giornata sembrerebbe piรน soleggiata del giorno prima ma tutto cambia in un attimo! Le tappe erano Met, American Museum of Natural History e finalmente Central Parke dato che la mattina รจ piovosa ci rifuggiamo subito al Museo di Storia Naturale, famoso per essere stato set del film โUna notte al Museoโ.
Qui troviamo riproduzioni di ogni specie animale, dalla piรน antica allโultima scoperta. La parte piรน gettonata รจ quella dei Dinosauri, un vero spasso! Il City Pass ci ha permesso anche di assistere ad una proiezione sulla nascita della terra, nel Planetario interno al Museo. Uno spettacolo molto bello e di effetto, peccato fosse tutto raccontato in inglese, ovviamente, e di non aver capito niente! Che grande disgrazia non sapere la lingua del posto!!!
Ma a parte queste due particolaritร , il museo non ci ha affascinato molto e per lโora di pranzo siamo fuori diretti verso Central Park, approfittando del momentaneo spiraglio di sole! Entriamo dalla parte West e subito siamo nei pressi di Strawberry Fields, luogo voluto da Yoko Ono per commemorare lโamato John Lennon ed oggi รจ un luogo in cui ammiratori portano il loro saluto e ricordo al cantante. Qui regna la pace!
Ma dโaltronde in quasi tutta Central Park รจ possibile rilassarsi, lontano dal caos cittadino, immerso nel verde, tra scoiattoli, prati, laghi, fontane e statue. Da Strawberry Fields raggiungiamo la Bethesda Fountain con al centro la statua โAngel of the watersโ, apparsa in moltissimi Film americani..un posto tranquillissimo dove potersi rilassare, magari nei portici che si trovano al di sotto della terrazza che si affaccia sulla fontana.
Dopodichรฉ raggiungiamo il โGreat Lawnโ, un immenso ovale erboso, circondato da sentieri, posto piรน o meno al centro del parco tra la 80 e la 86 Street, appena lo vedi subito hai la tentazione di sdraiarti in questo immenso prato verde e lasciarti trasportare dallโambiente circostante, ma il tempo non lo permette e dopo alcune foto e dopo la pioggia insistente ci dirigiamo verso lโUpper East Side e il Met.
Questo Museo ha sicuramente una struttura esterna ed interna bellissima classicheggiante e lontanissima dal moderno MoMa e Guggenheim, ma credo di aver capito che lโArte non fa per me: infatti dopo aver ammirato alcune parti del museo, attirati dal sole, decidiamo di uscire per passeggiare lungo lโUpper East Side, questa attivitร mi piace di piรน!
Questo lungo viale che costeggia la parte Est di Central Park รจ stato sempre al centro dei miei sogni: alimentati dai tanti film e telefilm ambientati in questa parte di Manhattan, e quindi prima di lasciare New York volevo provare lโebbrezza di passeggiare per quei luoghi e scopro scorci bellissimi, case stupende!
Chiudiamo in bellezza con Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir, uno splendido lago di ben 43 ettari di estensione, intorno al quale รจ stato realizzato un tracciato di 2,5 km per gli amanti del footing (attenzione, rispettate il senso di marcia). Da contorno faceva il tramonto che sopraggiungeva ed era tutto piรน romantico! Sullo sfondo, nella parte opposta del lago, lโUpper West side con i suoi palazzoni che completavano la bellezza del quadro naturale che avevamo davanti gli occhi! Dopo questo spettacolo della natura ci addentriamo un po’ per le vie dellโUpper East Side, salendo verso Harlem, ma poco dopo ci fermiamo nella metro piรน vicina per tornare a Midtown e rimandare il piccolo Tour alla mattina seguente, quella prima della partenza, prevista nel pomeriggio.
In una settimana non ho mai visto una giornata cosรฌ soleggiata, nemmeno un filo di nuvola! Proprio oggi che non posso godermi la Grande Mela per tutta la giornata!e allora via, di corsa fuori a godersi gli ultimi istanti! Prima il dovere e poi il piacere, quindi prima gli ultimi regalini e poi Central Park… eh si, di nuovo!
Ma questa volta alla luce del sole. Ed รจ bellissima finalmente posso sdraiarmi lรฌ dove volevo sdraiarmi il giorno prima: The Great Lawn! Rimaniamo per un po’ a goderci il sole e a lasciarci riscaldare (la mattinata รจ freddina), intorno a noi solo verde e grattacieli in lontananza e tanta, tanta, tanta gente che ha avuto la nostra stessa idea! Lโora della partenza si avvicina, quindi ultima passeggiata intorno Jackie Onassis Reservoir, il tempo di rubare qualche ghianda da riportare come ricordo, di rubare qualche immagine da trattenere come altro ricordo e poi di dire โArrivederci Central Parkโ!
Giunti in appartamento, prendiamo le valigie e ci dirigiamo verso il primo Taxi che appena alziamo il braccia si ferma vicino a noi, direzione JFKโฆ lโaereo ci aspetta! Manhattan si allontana piano piano, dal lunotto posteriore del taxi i grattacieli diventano sempre piรน piccoli fino a sparire e in questo momento mi tornano in mente i versi di una canzone: LEAVING NEW YORK, NEVER EASYโฆ
diario di: Valentina
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